La rilevanza degli SMS (seconda parte)

Nell’articolo precedente abbiamo analizzato i punti forti degli SMS, ma come possiamo sfruttarli al meglio per il nostro salone?

Scopriamo quali sono le mosse da fare e quelle da evitare!

 

Non esageriamo

Un cliente che riceve un nostro SMS deve essere incuriosito, MAI scocciato, per questo non dobbiamo assolutamente inviare troppi messaggi.

È una festività o il compleanno di un nostro cliente? Dobbiamo inviare un promemoria per ricordare un appuntamento? Abbiamo una promozione adatta a lui/lei?

Basterà inviare UN messaggio. Essere troppo insistenti non catturerà mai l’attenzione del cliente, anzi, produrrà l’effetto contrario, rischiando di farci passare per rompiscatole!

Inoltre dobbiamo riuscire a sintetizzare bene cosa stiamo comunicando, visto che abbiamo a disposizione solo 160 caratteri.

 

Gli orari

Evitare di esagerare col numero di SMS inviati non basta per ottenere l’attenzione del cliente, dovremo infatti scegliere anche qual è il momento migliore per scrivergli.

Un buon orario potrebbe essere metà mattinata (tra le 11:00 e le 13:00) , oppure il pomeriggio (tra le 15:30 e le 17:00) dove lavorativamente si tende ad essere più “rilassati”, avendo già sbrigato le urgenze.

Evitiamo assolutamente la sera, perché quando il cliente è tornato a casa da lavoro vorrà pensare a sé stesso e non avrà tempo da dedicarci.

 

CTA (Call To Action)

La CTA è un collegamento (in questo caso) che porterà il nostro cliente fuori dall’SMS, magari nel nostro sito, pagina Facebook  o altro, dove potrà prenotare un appuntamento, acquistare un nostro prodotto, ecc…

Il cliente deve essere invogliato a cliccare sul quel link, quindi dobbiamo sempre rendere la CTA urgente (ad esempio ricordando che una determinata offerta sta per scadere) ed intrigante.

Un SMS in cui non si capisce che azione debba compiere chi lo riceve è completamente inutile.

 

Facciamoci riconoscere

Il cliente deve capire immediatamente chi siamo, appena arriva l’SMS.

Usiamo sempre toni amichevoli e chiamiamo per nome il nostro cliente.

Emoji e maiuscole sono sempre accettate (se non si esagera) poiché rendono chiaro lo scopo del messaggio anche ad una lettura approssimativa.

 

Nel prossimo (ed ultimo) articolo, vedremo come mettere in pratica tutto ciò che abbiamo imparato in questi due articoli. Non perdetevelo!